Il ricevimento
Quante volte ci è capitato di partecipare a ricevimenti esclusivamente incentrati sul cibo, connotati da attese interminabili e farciti con la spiacevole sensazione di essere isolati, o addirittura di troppo, in compagnia di invitati semi-sconosciuti? Ebbene, tutto ciò deve essere assolutamente evitato: l’abbondanza e la sontuosità devono essere sacrificate alla piacevolezza del ricevimento, all’originalità e all’estetica, senza ovviamente rinunciare alla qualità.
La disposizione degli invitati – nel caso in cui ad esempio per una cena se ne occupino gli sposi della loro – va studiata secondo criteri che ne assecondino i rapporti, la fascia di età, gli interessi, le conoscenze.
In sintesi, la parola-chiave è equilibrio tra sapori e giuste quantità che favoriscano l’armonia del momento.
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