Cosa scrivere sulle partecipazioni di nozze

Subito dopo aver programmato la data della cerimonia e il luogo in cui si svolgerà il ricevimento, il prossimo passo da compiere nel processo di organizzazione di un matrimonio consiste nel preparare le partecipazioni di nozze.

Come prepararle? Cosa scrivere? Quando inviarle? Niente panico! In questo articolo, ti spiegheremo tutto!

Per iniziare, è bene chiarire la differenza tra invito e partecipazione. La partecipazione viene inviata ai conoscenti per “partecipare” alla gioia del matrimonio, cioè soltanto alla cerimonia nuziale, mentre invece l’invito è destinato alle persone invitate al ricevimento: in tempi antichi partecipazione e invito venivano inviati insieme, tuttavia oggi spedire soltanto la partecipazione potrebbe generare alcuni dubbi negli invitati, perciò è preferibile spedire soltanto l’invito con data e luogo sia della cerimonia sia del ricevimento, così da evitare fraintendimenti.

Ad invitare in prima persona gli ospiti devono essere gli sposi, i cui nomi vanno scritti come segue (secondo la tradizione italiana):

  • Nome dello sposo in alto a sinistra
  • Nome della sposa in alto a destra

Sul sito Pinterest, potreste trovare molte idee simpatiche e creative per la vostra partecipazione, nonostante l’impostazione dell’invito non sia tipicamente italiana.

Dopo aver scritto i nomi, bisognerà naturalmente fornire le informazioni fondamentali, quindi:

  • Data della cerimonia e del ricevimento
  • Orario della cerimonia e del ricevimento
  • Relativi indirizzi
  • Recapito telefonico, e-mail o sito web per mettersi in contatto con gli sposi o con il wedding planner

Oltre a queste comunicazioni fondamentali, potrebbero esserci altri eventuali tipi di informazioni da fornire, come:

  • Il dress code → in questo caso la formula più adatta potrebbe essere “è gradito un tocco di…”, in modo da far intendere agli invitati che il vostro è un suggerimento e non un obbligo. Non è elegante imporre qualcosa agli invitati, soprattutto se con richieste troppo particolari li si costringe ad acquistare capi non propriamente a portata di mano.
  • Un piccolo bigliettino coordinato in cui si specificano i desideri degli sposi → Questo tipo di allegato è senza dubbio più raffinato ed una buona alternativa alla lista di nozze, in quanto inserirla direttamente nell’invito significherebbe dire “puoi venire al mio matrimonio, solo se mi regali quello che dico io!”. Così invece, non si incorre in errore e si lascia intendere agli invitati quali potrebbero essere dei regali graditi, senza esigere nessun impegno.

Gli inviti vanno consegnati, rispettivamente, a parenti, amici e conoscenti, preferibilmente a mano (anche se ormai siamo nell’era digitale e tutto è concesso), almeno otto o sei mesi prima della data stabilita per la cerimonia. Le formule più comunemente riconosciute sono:

Gentilissimo Signor…”                            “Gentilissimi/e signori/e…”

“Gentilissima Signora…”

Inserendo accanto il nome e il cognome dell’invitato; se invece ad essere invitata è una coppia sposata bisognerà scrivere NOME DI LUI+NOME DI LEI e il cognome condiviso, ad esempio:

Gentilissimi Mario e Alessia Rossi…” (aggiungendo eventuali nomi di figli prima del cognome).

2021-05-08T22:02:10+02:00

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